Le nostre colline

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Foto fornite da Pasquale Irto



Da qualche mese a questa parte, un gruppo di persone s’incontra spontaneamente presso il salone chiesa di Lavandara. Il gruppo è apolitico ed aconfessionale, non è legalmente costituto e ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita sociale, con la convinzione che le relazioni fra persone generano identità e legami fiduciari, consentendo di superare gli interessi particolari producendo beni relazionali, servizi concreti, ma anche capitale sociale e disponibilità umana da mettere al servizio degli altri. 
Il gruppo prova a mettere in rete quanti abitano nella zona compresa tra S. Elia e Capo d’Armi promuovendo lo sviluppo del quartiere attraverso nuove forme di partecipazione collettiva capaci di favorire la nascita di processi relazionali per una migliore qualità della vita. Le buone pratiche che il gruppo vorrebbe adottare, partono dall’esigenza di una maggiore conoscenza del territorio e delle sue peculiarità. Con questa premessa nasce l’idea di attraversare ed osservare i nostri luoghi lungo percorsi non abituali arricchendo i nostri occhi di nuove prospettive e le nostre menti di altri saperi. 

LE NOSTRE COLLINE
Domenica 12 ottobre 2014

L'escursione “le nostre colline”, promossa dal CAI sezione Aspromonte già da diversi anni, si svolge in gran parte nella zona interna di S.Elia, contrada del comune di Motta San Giovanni. Il percorso è un anello di circa 7 Km di lunghezza che, come tempi di percorrenza, prevede circa 3 ore di cammino. Non sono presenti punti per il rifornimento idrico e in gran parte l’escursione si sviluppa in un’area scoperta dalla vegetazione. 
È abbastanza accessibile, come grado di difficoltà, tanto da rientrare nella tipologia T (Turistica), seppur il tratto iniziale prevede un dislivello di circa 200 mt.
Lazzaro nota ai più per il mare e per le attività legate all'argilla e alla pietra locale, per l’occasione mostrerà un volto diverso, forse poco conosciuto. Sono notevoli infatti gli scorci panoramici che si possono godere sulla parte finale dello stretto di Messina, con lo sfondo dei Monti peloritani e dell'Etna. Partendo dal lungomare Cicerone, (monumento al Vigile del Fuoco) saliremo dal vallone Ferrara si inizia a salire lungo una carrareccia che porterà dopo 10 minuti di cammino a un bivio. A questo punto si prosegue girando a destra, salendo verso i Piani del Capo e passando da una vecchia sorgente denominata Puzziceddu. Dopo di che proseguiremo la salita dolcemente lungo piste carrabili. L'ultimo tratto, che è un pò più ripido, sale fino ad intercettare una vecchia pista che veniva utilizzata per l'opera di forestazione delle colline dell'interno. Attraverso questa pista, che passa a monte del vallone Catrica e del vallone Giammassaro, raggiungeremo prima le località denominate a Rocca i L'Omu, Grassuddu, Santa Maria e infine si raggiunge il vecchio borgo di San Vincenzo con la sua famosa chiesa, In passato luogo di culto delle famiglie contadine che popolavano le zone circostanti. Il 5 aprile di ogni anno il Santo viene ricordato con una messa a lui dedicata. 
Per l’occasione alcuni rappresentanti dei nuclei che risiedevano nel borgo di San Vincenzo organizzeranno una spaghettata con aglio, olio, e peperoncino (per chi è intollerante al peperoncino gli spaghetti saranno preparati senza), come secondo la famosa frisella (pani cottu bagnatu ca pumadoru), da bere vino o acqua. 
Dopo aver consumato il pranzo, attraversando il sentiero detto "A Silicata" che porta al centro abitato della Contrada S. Elia, ritorneremo al punto di partenza percorrendo un tratto del torrente San Vincenzo. 
CLASSIFICAZIONE: T (turistica), percorso ad anello;
COMUNI: Motta San Giovanni (RC) 
TEMPI: 3 ore c.a (comprese le soste) 
ALTITUDINI: località “L’omu” (270 mslm ) - piani del Capo (150 mslm) 
DISLIVELLI: 270 m max
ACQUA: INDISPENSABILE borraccia piena alla partenza (min. 1,5 lt) o secondo le proprie esigenze.

PROGRAMMA:
Ritrovo: ore 8:45 – lungomare Cicerone di Lazzaro, monumento Vigile del Fuoco
Partenza: ore 9.00 - escursione “Le nostre colline” 
Arrivo: ore 12:00 - borgo San Vincenzo – Spaghettata, aglio, olio e peperoncino, per secondo frisella con il pomodoro. 
Consigli utili: zaino, abbigliamento comodo, scarpe da trekking o da tennis, k-way, macchina fotografica, cappellino e occhiali da sole, borraccia, maglietta di ricambio. Indispensabili: entusiasmo e puntualità.